I Giardini Ravino

2023-10-15 Luoghi ed Attrazioni

I Giardini Ravino sono dei meravigliosi giardini botanici immersi nella verdeggiante isola d’Ischia, nel comune di Forio. Si tratta di un’area verde realizzata dal Capitano D’Ambra a partire dagli sessanta, quando iniziò a collezionare le piante più originali che trovava durante i suoi viaggi in giro per il mondo. Cominciato come un gioco, il capitano non avrebbe mai immaginato di dare vita al più incredibile Giardino Botanico Tropicale Mediterraneo d’Europa, premiato come uno dei più belli e rigogliosi del continente. Basti pensare che il capitano ha impiegato circa cinquanta anni per creare un posto così magico, ricco di specie esotiche che arrivano da luoghi lontani oltreoceano e altre specie, invece, che hanno origine dalle aree del Mediterraneo.

Solo per dare qualche numero, l’area contiene circa 5mila tipologie di piante con 400 esemplari diverse tra loro: un meraviglioso angolo di paradiso che è stato aperto al pubblico solo nel 2006, attirando tantissimi visitatori ogni anno sia per la visita dei Giardini che per la partecipazione a eventi stagionali.

I Giardini Ravino: un giardino di piante grasse ad Ischia

Nei pressi del centro storico di Forio, si trovano i Giardini Ravino, un mirabile esempio di biodiversità a cui è stato conferito il Premio dell’Osservatorio Parlamentare Europeo e del Consiglio d’Europa 2010. Tra i 5000 esemplari presenti si trovano succulente e cactacee in maggioranza, alle quali si uniscono circa 200 Palme, Musacee e Cycadee che lo rendono un posto davvero unico. All’interno del parco si trova anche una veduta sul golfo, la Terrazza dei Grusoni, anch’essa ricca di piante che durante il tramonto rendono questo luogo uno spettacolo straordinario.

Ovviamente, la raccolta presente nel giardino dei cactus, come viene chiamato dalla gente dell'isola, si arricchisce continuamente e ogni anno arrivano sempre nuovi esemplari, mentre quelli già presenti diventano più rigogliosi grazie alla presenza del mare e all’esposizione verso Ovest, che garantisce una crescita e una cura ottimale. Tra le specie di cactus presenti, ce ne sono tantissime di diversa grandezza, portamento e forma con fioriture speciali e frutti commestibili: Echinocactus globosi, Cereus colonnari, Selenicereus rampicanti, Ferocacactus cilindrici, Pereskie, Pachipodium, Aporocactus ricadenti, Espostoa coperte di lanugine e Stenocereus striscianti tutte con fiori, fogliame e frutti commestibili. Passeggiando lungo i sentieri non potrete non ammirare i Saguari, giganteschi catus centenari in grado di raggiungere anche diversi metri di altezza. Oltre ai cactus colonnari ci sono i Sempervivum, l’Aloe, il Sedum, le Opunzie, l’Agavi e un rarissimo tipo di cactus con le spine colorate e una forma globosa.

Vi sono poi piante mediterranee come gli agrumi, i corbezzoli, molte tipologie di carrubi e un orto biologico che è l’orgoglio degli isolani. I suoi prodotti, infatti, vengono offerti nel Cactus Lounge Cafè, per dare sapore e profumo a molte pietanze grazie al timo, alla lavanda, alla menta, la maggiorana, la rosa damascena e il pelargonio odoroso nelle sue diverse varietà.

Oltre alla bellezza del paesaggio, sono interessanti anche le iniziative che ogni settimana si tengono al suo interno: mostre d’arte, di fotografia, d’artigianato, concerti, proiezione, di convegni e conferenze che ospitano visitatori ammirati dalla bellezza del luogo.

Visitare i Giardini Ravino prezzi: ecco come fare

Raccontare la bellezza di questo luogo è molto difficile, oltre agli scorci naturalistici ai quali scattare meravigliose foto, i giardini presentano colori che vengono baciati dai raggi solari, creando un’atmosfera magica in tutte le stagioni. Per accedervi si paga un biglietto di 10 euro per gli adulti, mentre i bambini dai 5 ai 12 anni pagano 5 euro come gli isolani. Al di sotto dei 5 anni, invece, il biglietto è gratuito. I soldi raccolti vengono utilizzati per la manutenzione dell'area che richiede ogni anno ingenti costi.

Oltre alle visite singole, la struttura ospita anche gruppi, con una riduzione per quelli superiori a 8 componenti: in questo caso i Giardini propongono un biglietto di 15 euro che include anche un gustoso aperitivo. Se state pensando di andare a Ischia non potete perdere una visita ai Giardini Ravino, un luogo di inestimabile valore e un esempio di imprenditoria virtuosa ed eco-sostenibilità tanto da essere rientrati nell’Associazione dei Parchi e dei Giardini d’Italia (APGI) che lavorano in collaborazione il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Proprio per questo ogni anno si organizzano convegni che hanno ad oggetto tematiche ambientali e sociali.

La bellezza del luogo e il modo in cui è stata conservata in questi anni si deve anche alla cura avuta dagli imprenditori locali, che hanno concentrato le proprie energie economiche e ideologiche in un progetto di ampliamento delle strutture con investimenti volti al corretto mantenimento della struttura e all’arricchimento della collezione. Si tratta senza dubbio di un modello virtuoso di imprenditoria che non pensa solo a sfruttare il territorio ma anche a donargli il giusto lustro che merita.

Come raggiungere i Giardini Ravino dall’hotel?

Raggiungere i giardini di cactus dal nostro hotel è molto semplice, dal centro di Panza si arriva in pochi minuti, infatti è possibile prendere un bus di linea che passa frequentemente dalla fermata vicino al nostro hotel e scendere alla fermata in prossimità del giardino. Se si è muniti di auto, basta seguire le indicazioni per i Giardini Ravino, e da qualsiasi zona si parta è possibile arrivarci percorrendo pochi chilometri.

I Giardini meritano senza dubbio una visita, sia che ci si trovi in vacanza a Ischia che per una visita autunnale, quando l’Isola dà il meglio di sé sia per i colori che per le temperature gradevoli. La visita impegna qualche ora, soprattutto nel caso in cui decidiate di fermarvi a consumare uno snack al caffè o di chiedere informazioni per l’acquisto di una camera all’interno dell’hotel: un’occasione per godere la bellezza del luogo tutti i weekend dell’anno