
"TRIPPACHIATT"
"Trippachiatt" cosa significa?
Quel marmo davanti l'ingresso dell'Hotel Bellavista desta curiosità in ospiti e passanti che lungo la strada che porta a Sant'Angelo si imbattono in questa singolare "insegna".
Si tratta del soprannome della famiglia D'Abundo, ma quale?
Di famiglie D'Abundo a Panza, ad Ischia ce ne sono tantissime e altrettanto diffusi sono molti cognomi isolani. Alcuni sono prevalenti in paesi precisi ma comuni a famiglie diverse, non imparentate, e allora, come distinguere una dall'altra?
Bisogna anche tener conto che sull'isola un po' come in tutto il meridione vi è l'usanza di rinnovare nome e cognome del nonno paterno per ognuno dei figli, ed oggi di figli ce ne sono pochi, non molti decenni fa eravamo alle prese con famiglie che avevano 7,8 anche 10 figli... e allora è semplice immaginare come l'omonimia regnasse sovrana.
Il soprannome di famiglia è molto diffuso ancora oggi tra i paesi della nostra isola, si tramanda insieme a tante altre tradizioni.
"Trippachiatt" è legato ad una caratteristica fisica che contraddistingueva i capifamiglia: gambe sottili e pancia ben nutrita, importante, consistente che emergeva nell'armonia del corpo ed è stato il primo nome del nostro hotel. Il soprannome infatti non è sentito come uno sfottò, nemmeno se è volto a sottolineare un difetto, è sentito quasi come un cognome, forse più di un cognome e quindi si utilizza con piacere, ed è per questo che è stato all’epoca ritenuto il nome più appropriato per la nuova attività.
Molti soprannomi ischitani sono legati a caratteristiche fisiche, ma non solo. Alcuni derivano da eventi particolari che hanno caratterizzato la vita o l'esperienza di un esponente della famiglia, altri al mestiere, altri a caratteri particolari di animali, altri al carattere e al modo di fare ed ecco che troviamo "cicciott", "cap e stang", "cacit", "u possident", "uccellin", "fracass"...sarebbe bello contarli...
Una delle domande che molti anziani isolani rivolgono ad adulti e ragazzi è :" A chi sì figl?"; a questa domanda non si risponde col nome , col cognome, ma per dare una risposta chiara e senza malintesi si indica il soprannome: è una parola chiave, apre subito la mente, ti contraddistingue.
Altro aspetto degno di nota è che talvolta alcuni luoghi in un paese prendono nome dai cognomi delle famiglie che vi hanno abitato, oppure da una caratteristica del luogo...è molto vago dire Panza, per essere precisi bisogna dire " abbasc u puzz", "a casa Mattera", a "Pezzachian" etc .
Anche in questo caso gli stessi Panzesi conoscono ogni zona della loro terra con questi soprannomi di luoghi, sicuramente in modo migliore rispetto al nome ufficiale della via, in città si prende come riferimento proprio quest’ultima, via Toledo, via Chiaia, Corso Umberto…sulla nostra isola no, non è proprio così, anzi il nome delle vie si conosce poco ed è usanza maggiore differenziare le zone in base alla definizione che hanno acquisito nel corso del tempo.
Il soprannome svela in fondo le nostre origini, le nostre radici, ognuno di noi sa il perché del proprio e quasi cerca un tratto di somiglianza, collegamento in se stesso, sia relativamente a quello della famiglia materna che paterna.
Abbiamo quindi pensato di restaurare ed esporre in bella vista dinanzi l'ingresso il soprannome della nostra famiglia, la vecchia insegna del nostro hotel, un ricordo del passato, vivo e presente e a tutti coloro che entreranno anche solo per chiederne il significato continueremo a raccontare la nostra storia.